Nel linguaggio dei fiori è simbolo di “buona novella” e con i suoi bellissimi colori si presta a creare delle variopinte aiuole fiorite. Stiamo parlando dell’iris, una famiglia di bulbose che comprende duecento specie di piante erbacee molto diffuse, che fioriscono dalla primavera all’inizio dell’autunno.
Conosciute anche con il nome di giaggioli, queste piante ornamentali sono piuttosto semplici da coltivare e con le loro abbondanti fioriture regalano molte soddisfazioni. Le specie più comuni sono quelle rizomatose e bulbose; bisogna poi sapere che alcune resistono bene anche quando la temperatura scende sotto zero mentre altre di provenienza esotica soffrono nel momento in cui la colonnina di mercurio cala al di sotto dei 10 gradi.
Ecco alcuni consigli per coltivare le piante nel proprio spazio verde. Per prima cosa bisognerà scegliere l’ambiente adatto per far crescere bene i nostri iris: queste bulbose prediligono posizioni a mezzombra (le specie esotiche si possono posizionare anche in pieno sole), al riparo dalle correnti d’aria e hanno bisogno di un substrato fertile e ben drenato. È bene non esagerare con le irrigazioni, per non provocare l’insorgere di dannose muffe.
Per quel che riguarda la messa a dimora, nel caso delle specie rizomatose va effettuata a partire da luglio mentre le specie bulbose si interrano all’inizio dell’autunno. Tra le piante ornamentali di questa specie più diffuse in assoluto un posto di riguardo spetta alle cosiddette iris barbate, delle rizomatose che si riconoscono per la presenza di una folta peluria sulle foglie esterne. Queste ultime si possono usare per creare aiuole fiorite e bordure, eventualmente accanto a piante erbacee perenni o cespugliose.
La moltiplicazione delle piante avviene tramite il prelevamento dei bulbilli o la divisione dei rizomi, a seconda delle specie. Non ci sono particolari indicazioni infine per quel che riguarda parassiti e malattie delle piante, ma sarà bene comunque fare qualche trattamento preventivo.