Chi è senza peccato scagli la prima grattugia. Specie se ne avete quattro come la sottoscritta: una per le bucce dei limoni, una per la noce moscata e due, ben due, per il formaggio. Perché? Sono ansiosa.
Sì, certo, la tecnologia può fare molto, ma l’olio di gomito è immortale e la manualità ha ancora il suo perché. Specie se si desidera grattugiare in modo che il formaggio resti soffice, e sia pronto per essere messo nel contenitore -che non è per forza a forma di mucca- da portare a tavola.
Ma non posso imporvi il mio mondo spirituale, quindi vediamo qual è il modo che preferite per grattugiare il formaggio.
La grattugia classica
Questa è la grattugia che io avevo a casa durante la mia infanzia, con l’apposito appoggino che, a volte per distrazione, mi cedeva, facendo cadere il formaggio appena grattato. La definirei calorosamente “vintage”.
Pro: rievoca pranzi dal nonno, spolverate abbondanti sulle fettuccine al ragù, fratelli che si dividono i compiti “tu gratti il formaggio, io prendo i piatti”. Cose belle. E importanti.
Contro: non è praticissima da usare e lavarla è un vero martirio. Si ripone piatta ma occupa comunque un po’ di spazio.
La grattugia elettrica
Se eliminiamo la poesia (di cui sopra), grattugiare il formaggio è una scocciatura. E se abbiamo il pranzo che ci guarda beffardo con tutte le sue portate da preparare, un’alternativa ragionevole per grandi quantità di formaggio è quella di rivalutare Alessandro Volta e di premere on sulla grattugia elettrica. Certo non sto parlando di modelli industriali, ma di questi apparecchi in cui inserisci un pezzo per volta, poi lo schiacci con l’apposita leva e fai partire la grattugia.
Pro: è apodittico: non gratti tu come un forsennato per delle mezz’ore.
Contro: il lavaggio della grattugia interna comporta il togliere il cilindro interno, i pezzi da inserire per essere grattati sono piccoli quindi vanno cambiati di continuo e le batterie vanno ricaricate. E occupa spazio.
Microplane
Ne avevamo già parlato, le Microplane è La grattugia per eccellenza. Roba seria: completamente in acciaio, garantisce una grattata perfetta e un risultato morbido e vaporoso. Volete regalarmi qualcosa: prendete appunti. O fate una colletta.
Pro: esteticamente bella, pratica, non occupa molto spazio. Taglio preciso e pulizia facile.
Contro: il prezzo, non è a buon mercato e non si trova in ogni negozio di casalinghi.
Mixer del robot da cucina
Molte persone non usano la grattugia, ma utilizzano l’accessorio apposito dei food processor o del mixer che hanno a casa. Il risultato in termini di morbidezza del formaggio grattato è simile, ma dipende tutto dalla potenza del motore e dalle lame che hanno in dotazione gli accessori.
Pro: addio grattugia, ho già tutto nel robot o nel mixer, non serve altro.
Contro: se non si possiede un robot da cucina o un food processor non c’è questa opzione di taglio.
A voi il formaggio, ops, la parola.