Ottenere un risparmio energetico attraverso l’utilizzo intelligente del frigorifero (l’elettrodomestico che ha un maggior costo energetico, in quanto necessita di rimanere acceso 24 ore su 24) è davvero un obiettivo importante. Innanzitutto se cambiate il vecchio frigorifero potrete ottenere un immediato abbattimento dei consumi di energia acquistando un elettrodomestico di ultima generazione.
Pensate, tanto per farvi un’idea dei vantaggi economici, che con un modello più attuale potrete risparmiare anche il 60% di energia. Ciò significa che se il vostro frigorifero ha circa 10 anni di vita (e per di più è di classe D o inferiore) dovreste prendere seriamente in considerazione l’idea di sostituirlo, anche se ancora funzionante.
La scelta del modello
Il modello di frigorifero che vi apprestate ad acquistare, inutile dirlo, è fondamentale. Valutate quindi attentamente le vostre necessità: se siete single forse un mini frigo o il modello monoporta è quello che fa per voi: un frigo troppo grande comporterebbe in questo caso un inutile consumo di energia. D’altronde un frigorifero troppo piccolo può indurvi a riempirlo eccessivamente, causando una scarsa refrigerazione degli alimenti.
In genere un frigorifero con una capacità di 230-280 litri è ideale per una famiglia composta da 3-4 persone. Naturalmente vanno tenuti presenti anche il vostro stile alimentare (consumate più alimenti freschi o surgelati?) e la vostra abitudine nel fare la spesa (comprate pochi alimenti freschi tutti i giorni, o preferite fare le grandi scorte al supermercato?).
I modelli in commercio sono tanti, e tra i più comuni troviamo il frigorifero monoporta, quello a due ante (per il vano frigorifero e il vano congelatore) e anche quello a più porte, che consente di avere a disposizione più spazi a temperatura e umidità differenti (frigorifero, congelatore e chiller). Dal punto di vista della refrigerazione si distinguono invece i frigoriferi no frost (che garantiscono lo sbrinamento automatico del vano freezer e una temperatura interna omogenea tra tutti i vani); i frigoriferi con raffreddamento statico (che assicurano un livello di umidità ideale per conservare gli alimenti freschi); e infine i frigoriferi con raffreddamento ventilato (che offrono una ripartizione omogenea della temperatura interna tra tutti i vani, e un livello d’umidità ideale per conservare gli alimenti freschi). Dal punto di vista del risparmio, i frigoriferi “statico” o “no frost” si equivalgono: il consumo di energia dei modelli con sistema di raffreddamento no frost è più alto rispetto a quello degli apparecchi con sistema di raffreddamento statico; tuttavia lo strato di brina che si forma sulle pareti interne di questi ultimi alla fine ne aumenta i consumi. Qualsiasi modello scegliate controllate molto attentamente lo spessore delle pareti e della porta, in quanto i frigoriferi troppo leggeri disperdono maggiormente il freddo, e quindi risultano essere molto più costosi. Alcuni modelli di nuova generazione sono dotati di pareti con uno spessore di poliuretano di circa 10 centimetri.
Le classi climatiche
La classe climatica del frigorifero e del congelatore descrive le proprietà di funzionamento dell’apparecchio in relazione alla temperatura dell’ambiente in cui viene collocato, e quindi vi fornisce dati utili al buon funzionamento dell’elettrodomestico.
Tenete presente che le quattro classi climatiche riportate tra le caratteristiche tecniche degli elettrodomestici acquistati e sulla targhetta di modello sono:
SN o classe temperata estesa (da 10°C a 32°C);
N o classe temperata (da 16°C a 32°C);
ST o classe subtropicale (da 18°C a 38°C);
T o classe tropicale (da 18°C a 43°C).
In commercio troverete anche dei modelli (più costosi) che comprendono più classi e che riportano la dicitura SN-ST o SN-T.
Le regole da rispettare
Regolate la temperatura del frigorifero intorno ai 3-5°C, e quella del congelatore tra i -18 e i -15°C: aumentare o ridurre le rispettive temperature fa aumentare i consumi, e danneggia gli alimenti.
Aprite lo sportello del frigorifero per il più breve tempo possibile e limitate la frequenza: se aperto a lungo o frequentemente, la temperatura interna aumenta e il ripristino dei valori previsti richiede più energia elettrica.
Evitate di inserire un’eccessiva quantità di cibo nel frigorifero e distribuitelo nei ripiani più adatti.
Non introducete nel frigorifero cibi ancora caldi. li vano interno dell’apparecchio si riscalda, e quindi necessita di una maggiore quantità di energia per potersi raffreddare. Il calore prodotto causa anche la formazione della brina, una pellicola isolante che aumenta il consumo dell’elettrodomestico. Fate quindi raffreddare gli alimenti e le bevande a temperatura ambiente, per non danneggiarlo.
Posizionate il vostro frigorifero nella zona meno calda della cucina, lontano da fonti di calore.
Distanziate il frigorifero dal muro di almeno 10 centimetri, per consentire una buona ventilazione e facilitarne la dispersione del calore.
Sbrinate regolarmente il frigorifero.
Due-tre volte l’anno pulite la serpentina del frigorifero in modo da eliminare la polvere che fa aumentare i consumi energetici. Staccate la spina dell’apparecchio prima di intervenire.
Controllate lo stato delle guarnizioni: se usurate, provvedete a sostituirle.