Comunemente si è portati a credere che il consumo di pile usa e getta, in una famiglia, non pesi poi tanto sul bilancio mensile. Errore! Se ben rifletti, l’esborso è notevole. Le batterie in casa sono un po’ come il prezzemolo in cucina. Si trovano dappertutto: nei telecomandi, nelle radioline, nei lettori cd portatili, negli orologi murali e non murali, nei tanti giocattoli dei nostri bambini e via discorrendo.
Se il consumo di pile in famiglia ti risulta alquanto rilevante, puoi risparmiare seguendo i suggerimenti, che trovi in questa guida. Il primo luogo ti consiglio di non buttare quelle che ritieni inutilizzabili in quanto scariche. Raggruppale e conservale in un contenitore a parte. Potranno esserti utili per alcuni apparecchi a basso consumo (orologi da parete, telecomandi ecc..) e quindi puoi riutilizzarle benissimo.
Con grande meraviglia, a me è successo parecchie volte di fare questa scoperta. Un’utile conferma, in ordine al riutilizzo delle pile che ritieni scariche, è quella di inserirle, prima di liberartene, in un rilevatore di carica e verificarne il loro reale stato. Cerca di acquistare un apparecchio di tale tipo, ti tornerà molto utile. Oltremodo costa davvero poco.
Una volta a casa, inserisci in esso le pile, che hai conservato, e saprai all’istante, con l’accensione di luci nel rilevatore, lo stato reale di carica. Se si accende solo la luce gialla, potrai individuare e selezionare le pile scariche solo per metà (credimi, lo sono quasi tutte!). Successivamente riutilizzale in apparecchi a basso consumo, come già dicevo in precedenza.
Un ultimo suggerimento. Quando ti rechi a comprare delle pile nuove, cerca di optare per quelle ricaricabili. Anche se ti costeranno un pochino in più, potrai nel tempo riutilizzarle tantissime volte, ottenendone un risparmio non indifferente sul budget mensile. Sarà sufficiente inserirle in un carica batteria, collegato alla presa di corrente e in poche ore le avrai efficientemente cariche, pronte all’uso, al consumo.